Lipani,
siamo noi
Siamo uno Studio Legale Associato altamente specializzato, operante nelle aree del diritto amministrativo, antitrust e regolatorio, commerciale e societario, settori nei quali abbiamo raggiunto, in oltre venticinque anni di attività, un posizionamento di eccellenza.
Una visione strategica
Dall’iniziale focus sul diritto amministrativo, giudiziale e stragiudiziale – che ha permesso allo Studio di contribuire, da protagonista, al continuo processo di riforma della pubblica amministrazione avviato dalla fine degli anni novanta – le competenze si sono ampliate ed evolute nel corso degli anni, fino a comprendere il diritto antitrust e regolatorio e, più di recente, il diritto societario, il contenzioso commerciale e gli arbitrati, nonché i temi legati al diritto dell’Unione Europea.
Non è cambiato, invece, il nostro approccio alla professione: portare alla consulenza legale il valore aggiunto di una visione strategica, per guidare i Clienti verso le migliori soluzioni legali, che vengono condivise per il raggiungimento degli obiettivi di business.
Guardare sempre avanti:
dopo ogni risultato c’è una nuova sfida.
Le nostre milestone
Damiano Lipani fonda a Roma lo Studio Legale Lipani & Partners, specializzato nel diritto amministrativo, con focus su appalti privati e pubblici di servizi, lavori e forniture. Porta con sé l’esperienza acquisita prima nel network Arthur Andersen, poi come General Counsel di un’importante società multinazionale del settore ICT.
Nell’ambito del programma di razionalizzazione della spesa pubblica, la Legge Finanziaria per il 2000 affida a Consip S.p.A., società a partecipazione pubblica concessionaria della gestione del sistema informativo della Ragioneria Generale dello Stato, anche la funzione di centrale acquisti per le pubbliche amministrazioni centrali e locali.
Lo Studio ne segue, fino al 2014, in qualità di unico advisor legale, le fasi di start-up, consolidamento e sviluppo, dalla definizione della strategia, dell’impostazione normativa e del modello di funzionamento fino alla relativa attuazione ed esecuzione.
Parallelamente, prende il via il processo di strutturazione e di ampliamento dello Studio sotto il profilo organizzativo e delle competenze.
Nel 2004, lo Studio affianca la nuova amministrazione a supporto delle imprese, seguendo il progetto e l’operatività di Innovazione Italia.
Di questo periodo è anche l’attività relativa al primo esperimento di digitalizzazione del procedimento elettorale e voto elettronico, finanziato dalla legge di bilancio dello Stato.
Lo Studio segue e supporta il progetto di nazionalizzazione del processo di riscossione volontaria e coattiva delle entrate dello Stato e degli enti locali, seguendo l’impostazione del nuovo modello e l’avvio di Equitalia.
Nello stesso periodo, lo Studio assiste Capitalia nel progetto di razionalizzazione e riorganizzazione delle filiali del Gruppo e di gestione del relativo patrimonio immobiliare.
Nel 2008, con l’ingresso di numerosi Professionisti specializzati nella materia del diritto amministrativo, lo Studio cresce ulteriormente di dimensioni e trasferisce la propria sede in via Vittoria Colonna 40, in un palazzo monumentale a fianco della Suprema Corte di Cassazione in Roma.
Alla storica sede in Roma, a fianco della Suprema Corte di Cassazione, si aggiunge la nuova sede di Milano, davanti alla Borsa Italiana. Diritto e Affari, le due anime dello Studio, che così si amplia e consolida la propria presenza nel Nord Italia.
La pandemia da Covid-19 è l’occasione per ripensare l’organizzazione dello Studio, non solo secondo le practice orizzontali di storico riferimento ma anche sulla base di industry verticali di naturale vocazione.
Superata la pandemia, lo Studio rafforza il settore del diritto commerciale e societario e del relativo contenzioso: le esigenze di rinascita delle imprese, duramente colpite dal fermo Covid, creano attese che ci rendiamo immediatamente pronti a soddisfare.
Siamo in prima linea nei progetti inerenti la realizzazione di infrastrutture strategiche di interesse nazionale, nonché in progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC), oltre che da fondi strutturali.